In questa sezione è raccolta una rassegna stampa di notizie uscite sul tema dell'area di crisi del Savonese.

Incentivi alle aree di crisi, si fanno avanti 38 aziende

18 settembre 2017

Entra nel vivo il Piano di riconversione industriale. Le zone interessate sono in Valbormida a Vado e Albenga

ELENA ROMANATO

SAVONA

Area di crisi complessa, un altro passo avanti. Entra nel concreto il Piano di riconversione industriale legato al riconoscimento di area di crisi complessa nel Savonese. La Regione ha ufficializzato la data dell’incontro che sarà a Genova, il 26 settembre, per lanciare la «call», la chiamata per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’insediamento di nuove attività produttive nelle aree dei Comuni che rientrano nell’Area di crisi. All’incontro parteciperanno anche i funzionari del ministero dello Sviluppo economico e di Invitalia. Le aree destinate a ricevere investimenti e nuove imprese sono distribuite su un milione 280 mila metri quadrati: 180 mila sono aree pubbliche e un milione e 100 mila private, in gran parte concentrate in Val Bormida, (l’ex Ferrania, l’ex Acna e le Pertite in Val Bormida), nel Vadese (Tirreno Power) e Albenganese. Le aziende che si sono fatte avanti per usufruire degli incentivi messi a disposizione dal piano di Area di crisi complessa o per fornire i propri spazi sono in totale 38. «E’ stato fatto un buon lavoro – spiega il presidente della Provincia Monica Giuliano – ed abbiamo rispettato i tempi; anzi siamo in anticipo. In genere queste procedure richiedono tempi lungi, invece in sei mesi abbiamo fatto gli incontri, identificato le aree e completato il database. Una volta raccolte le manifestazioni di interesse Invitalia preparerà il Piano di riconversione e riqualificazione industriale e definirà poi le misure finanziarie a sostegno degli investimenti per la reindustrializzazione, nell’ottica di un rilancio delle aree colpite dalla crisi».

da www.lastampa.it