Investimenti in corso

Analisi delle dinamiche ed incidenza specializzazione produttiva

L'area di crisi industriale complessa del savonese dispone di oltre 15 milioni di mq con la destinazione produttiva, all’interno dei quali si trovano aree dismesse e già infrastrutturate o oggetto di interventi in corso di progettazione. In particolare si possono citare i siti di:

  • Aree ex ACNA di Cengio con superficie totale di 594.619 mq di cui 88.766 mq agibili per l’industria;

  • Polo della Meccanica nei Comuni di Cengio e Millesimo con oltre 25.000 mq disponibili di cui 10.940 di superficie coperta;

  • Parco Tecnologico Valbormida con oltre 30.000 mq disponibili di cui 16.250 di superficie coperta;

  • Aree ex Ferrania con la superficie complessiva pari a 500.000 mq.

  • Area Vadese per una superficie di circa 200.000 mq.

Nell’area Savonese sono operative anche importanti imprese internazionali, alcune delle quali hanno già in atto o in previsione investimenti volti al potenziamento delle attività in oggi svolte. A questo proposito si possono citare: Piaggio, Maersk, Infineum, Esso, Verallia, Bormioli, Trench, Schneider, Continental, Bitron, Bombardier.

Nell’ottica di un sostegno complessivo alle attività industriali della Provincia e della programmazione economica occorre tenere presente il ruolo che può giocare il Settore del Vetro, concentrato in Valbormida, che nell’ultimo anno ha visti realizzati o deliberati investimenti privati per circa 100.000.000 di euro con in alcuni casi crescite occupazionali significative nella situazione di crisi attuale.

 

Filiera dell’Energia

La filiera dell’energia ha da sempre una presenza rilevante sul territorio di riferimento, cui si sono affiancate più di recente numerose iniziative di rilevanza nazionale ed internazionale nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e dell’alta formazione.

Il territorio individuato ospita infatti importanti centri di formazione: l’Istituto Tecnico Superiore per l’Efficienza Energetica; i Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Ambientale e Ingegneria Gestionale, di Environmental & Energy dell’Università di Genova, i laboratori di ricerca (chimica dei materiali, combustione) e di calcolo e simulazione del Campus Universitario di Savona.

Con due sedi, a Savona e a Cairo, è attivo il Polo Regionale di Ricerca e Innovazione per l’Energia Sostenibile che raccoglie 44 piccole e medie e grandi Imprese e centri di ricerca come CNR e Università di Genova con l’obiettivo di promuovere progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione nel settore dell’energia.

Presso il Campus Universitario di Savona è stata realizzata una Smart Polygeneration Grid, infrastruttura di ricerca fra le più importanti in Italia ed in Europa, mentre i sei Comuni del comprensorio savonese hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa e gestiscono in modo coordinato progetti nell’ambito delle Smart Communities.

Nel territorio individuato, più precisamente in Valbormida, area ex Ferrania e nel vadese area ex OCV sono state individuate dal provvedimento ministeriale due RIU, reti interne di utenza. Le due RIU sono collocate, rispettivamente, nell’area dove operano le imprese del vetrario, settore notoriamente energivoro e nell’ambito della Piattaforma Logistica di Vado Ligure, la cui movimentazione delle merci è prevista in larga misura con mezzi elettrici.

Dal punto di vista industriale e manifatturiero, va evidenziato che nell’area individuata sono presenti più centri di produzione energetica (la Centrale Elettrica Tirreno Power di Vado Ligure, sia pur interessata da ipotesi di graduale uscita sostenibile dalla generazione termoelettrica a carbone, altri impianti di cogenerazione e un Biodigestore) e imprese Leader nella produzione di componenti elettrici e nell’impiantistica (Schneider Electric, Trench Italia, Cabur, Demont); nell’area sono inoltre presenti, presso l’Università, laboratori di Ricerca di Ansaldo, Danieli Combustion, Ghisolfi, Enel.

Sul territorio c’è la specializzazione adeguata per avviare sperimentazioni industriali legate all’individuazione di nuove tecnologie nonché alla realizzazione della componentistica utilizzata nella produzione di energia da fonti rinnovabili con particolare riferimento agli impianti a biomassa (con la presenza di imprese e di competenze altamente specialistiche sia sotto il profilo industriale che scientifico e tecnologico), al fotovoltaico ed alla distribuzione intelligente ed accumulo di energia per un utilizzo efficiente e razionale dell’energia.

Grande attenzione va inoltre riservata al settore dell’efficienza energetica degli edifici e dei cicli produttivi (è presente sul territorio una rete di imprese specializzata nel settore), che rappresenta uno degli obiettivi prioritari nell’ambito del Piano Energetico Ambientale della Regione Liguria e che, se adeguatamente sostenuto, può rappresentare un ambito di forte sostegno ai settori dell’edilizia e dell’impiantistica.

 

Filiera dei Trasporti (Logistica e produzione)

La filiera dei trasporti può contare sul forte rinnovamento e potenziamento in atto nella storica rete logistica imperniata sul rapporto porto/entroterra. La piastra multifunzionale della rada di Vado Ligure sarà in grado, a regime di movimentare 720.000 TEUs.

La movimentazione nell’ambito della Piattaforma avverrà attraverso mezzi elettrici e le merci saranno inoltrate attraverso ferrovia e un nuovo collegamento dedicato con la rete autostradale. La logistica potrà avvalersi dell’area intermodale VIO, quale piattaforma intermodale CORE delle reti TEN-T, riconosciuta dalla legge 240/1990.

E’ operativo nel porto di Savona Vado l’inoltro oltre Appennino delle rinfuse e, in oggi, prevalentemente del carbone per la Cokeria Italiana Coke attraverso il sistema funiviario che può contare sul recente ammodernamento dell'impianto: dallo scarico nave all'inoltro al tunnel in banchina e sottomarino in ambito portuale totalmente ambientalizzato (cioè coperto in vasche e tunnel chiusi) alla avviata copertura dei parchi carbone di Cairo Montenotte.

Nell’area valbormidese sono presenti estese aree infrastrutturate e collegate ai sistemi autostradali e ferroviari, in grado di supportare anche le più impegnative esigenze della logistica.

Nell’area savonese, principalmente nel vadese e nell’albenganese, è presente una qualificata attività produttiva della filiera dei trasporti. I punti forti di questa attività sono rappresentati dallo stabilimento Bombardier di Vado Ligure e Piaggio di Villanova d’Albenga, affiancate poi da realtà medio piccole che lavorano nell’indotto, con forte specializzazione.

Il settore Ferroviario come detto e caratterizzato dalla presenza di un sito Bombardier è all’avanguardia tecnologica nel service, progettazione e costruzione di locomotori e materiale rotabile. Lo stabilimento occupa circa 600 persone, mentre l’indotto del polo ferroviario, rappresentato da piccole e medie aziende, occupa più di 1.000 persone. Tale polo, si è specializzato arrivando a lavorare anche per gli altri costruttori del settore (Ansaldo Breda, Alastom…) risulta pertanto importante mantenere l’assetto attuale onde consentire il consolidamento del Polo stesso e la formazione di personale specializzato a tutti i livelli per mantenere una competitività di base utile a ricercare occasioni di lavoro anche al di fuori dell’area principale.

Pur trattandosi di sito all’avanguardia, l’azienda si trova allo stato attuale ad affrontare una fase di difficoltà che potrebbe determinare la richiesta di attivazione di ammortizzatori sociali.

Il nuovo stabilimento Piaggio di Villanova d’Albenga è operativo e inoltre, l’insediamento della LAER, azienda del settore aerospaziale, nel comune di Albenga, operante nell’indotto Piaggio consentono, se adeguatamente supportati di poter proseguire nella costituzione un Cluster tecnologico territoriale che aggrega le aziende della filiera dell’avionica prevalentemente localizzate nel ponente savonese.

L’azienda, recentemente colpita dalla contrazione del mercato relativa alle attività inerenti il settore civile, sta affrontando un ridimensionamento dell’organico, orientandosi sullo sviluppo di programmi militari.

La vicinanza con le produzioni automobilistiche, ha fatto sì che sul territorio savonese sorgessero attività di subfornitura nell’automotive (Bitron) e nelle forniture automobilistiche (Continental), comparto che oggi presenta oltre 600 dipendenti."