Predisposto dall’Unione Industriali con la Camera di Commercio Riviere di Liguria in collaborazione con Regione e Provincia
Savone - Area di crisi complessa, ma non solo. Imprese e investitori, ma anche istituzioni, cittadini, lavoratori. È ambizioso il progetto del portale “Imprese e territorio”, che già dal nome fa capire di non volersi legare solo ed esclusivamente alle opportunità dei finanziamenti pubblici legati ai 21 comuni interessati dal decreto della crisi complessa, ma a tutte le potenzialità economiche del Savonese.
Il portale, all’indirizzo www.areadicrisisavona.it, realizzato dall’agenzia savonese Punto a Capo, «non sarà né un elenco di contatti o di link né una raccolta di norme - ha spiegato il direttore generale dell’Unione industriali Alessandro Berta - ma un vero strumento di lavoro. Per gli imprenditori che possono volere investire qui, ma anche per cittadini e lavoratori che potranno seguire tutto quello che si sta facendo, passo passo, sia per una questione di trasparenza sia per consentire a chiunque di cogliere l’importanza di questa fase».
I bandi per l’aerea di crisi stanno per essere pubblicati: i primi saranno quelli redatti da Invitalia, il “braccio operativo” del ministero dell’Economia che individuerà i progetti e insediamenti più grandi, con contributi che andranno dal milione e mezzo di euro in su per ciascuno. Venti i milioni di euro disponibili. A fine autunno, toccherà alla Regione pubblicare i propri bandi, per una cifra complessiva di poco inferiore ai 21 milioni, per progetti più piccoli, con contributi inferiori al milione e mezzo ciascuno.
Alla presentazione di ieri c’erano tutti gli attori coinvolti nell’operazione: oltre agli industriali, la Camera di commercio (con il presidente Luciano Pasquale) che ha contribuito anche economicamente allo sviluppo del portale, la Provincia con la presidente Monica Giuliano, il Comune di Savona con l’assessore Maria Zunato, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Il Secolo XIX sarà media partner dell’iniziativa. Tra le note positive, anche il fatto che quella di Savona è l’unica area di crisi complessa delle 15 individuate in Italia ad essersi messa nelle condizioni di operare in poco più di un anno. Ma ancora più importante, ha ricordato Berta, è che «il portale non sarà riservato alle sole aree dei 21 comuni ma a tutto il territorio. Sarà anche in lingua inglese con la speranza di trovare sempre più soggetti pronti a investire qui. Le nostre imprese e istituzioni si sono mosse e si stanno muovendo bene. Ora è il momento di cogliere l’occasione».
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