In questa sezione è raccolta una rassegna stampa di notizie uscite sul tema dell'area di crisi del Savonese.

Area di crisi, lavoro e progetti Ips è il volano dello sviluppo

29 giugno 2018

All’interno dell’Università di Legino il ruolo chiave di Insediamenti Produttivi L’ad Amoretti: «I nostri impegni dalla pista ciclabile a palazzo Santa Chiara»

«L’area di crisicomplessa sta richiamando decine di aziende. Il nostro sportello informativo, in un paio di giorni, è già stato sommerso dalle chiamate e dai segnali di interessamento». A parlare è l’amministratore delegato di Ips (Insediamenti produttivi), Dario Amoretti, la società interna al Campus di Savona che, con l’ateneo, ha stretto un profondo legame di collaborazione. Ips, la società partecipata pubblica, oltre alle varie funzioni che ricopre, è stata individuata da Invitalia come sportello informativo per le aziende interessate all’insediamento nei territori compresi nell’area di crisi complessa. In arrivo un bel gruzzolo di soldi: 40 milioni di euro tra Ministero e Regione. In questo senso, assicurano da Ips, i segnali di interessamento sono tanti e il momento, per la provincia di Savona, pu ò costituire una reale svolta. Ma Ips svolge per Savona svariate funzioni. Nonostante l’imminente trasformazione e fusione con Ire, l’Agenzia regionale genovese, conserverà in provincia e nel Campus una propria identità distinta, mantenendo intatto l’organico. «Oltre a me e al presidente, Andrea Rovere – dice Amoretti-, qui lavora una decina di giovani, per la maggior parte ingegneri, ma le professionalità sono varie. La maggioranza si è laureata qui al Campus». È il caso di Daniele Moretti e di Pietro Pera, ingegneri, che mantengono uno stretto legame con l’équipe dei ricercatori dell’Università savonese. «Un’agenzia pubblica dello sviluppo – dice Amoretti- è fondamentale per un territorio: ancor più oggi, in un momento in cui le potenzialità della ripresa sono vicine. Ips, un domani Ire, costituisce lo strumento di attrazione per le imprese ed è fondamentale nel disegno delle strategie economiche». Con fatica, l’azienda pubblica ha chiuso il bilancio in attivo (più 250 mila euro al 31 dicembre 2017), anche grazie alle vendite dei lotti di parco Doria, l’ultimo insediamento artigianale di grandi dimensioni sul territorio cittadino. Tanti i temi su cui, nel tempo, ha operato Ips. Dall’insediamento alle spalle di Erg, con caratteristiche prettamente artigianali e industriali, all’area delle Pertite, tra Cengio e Millesimo, anche in questo caso con la realizzazione di un insediamento artigianale. Oltre a servizi di dettaglio, come i progetti legati al finanziamento per “Un mare di agrumi”, il progetto per la ristrutturazione di Palazzo della Rovere e lo studio di fattibilità per i parcheggi di via Saredo, proprietà di Ata. «Ci siamo occupati del progetto Adapt sui cambiamenti climatici per quel che riguarda un progetto di permeabilizzazione dei terreni su Savona e Vado. Infine, le piste ciclabili. Nell’ambito di un piano di “smart mobility”, è stato presentato un progetto di pista ciclabile e pedonale per bypassare il traffico tra Savona, le Albisole e Celle. Finanziato dal Ministero delle infrastrutture, con un milione di euro, e con il contributo dei singoli Comuni, il progetto porta la firma di Ips.