In questa sezione è raccolta una rassegna stampa di notizie uscite sul tema dell'area di crisi del Savonese.

Area di Crisi Complessa, in Provincia 45 zone di immobili industriali disponibili, assessore Rixi: “Le aziende devono credere nella Provincia di Savona”

18 ottobre 2017

Fino al 26 ottobre potranno pervenire i progetti che al momento stanno coinvolgendo soprattutto i Comuni di Cairo, Cengio, Vado e Quiliano

Nell’incontro di questa mattina nella Sala Mostre di Palazzo Nervi sono stati definiti, dall’assessore Regionale allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi e dalla Presidente della Provincia di Savona Monica Giuliano, grazie proprio alla Provincia e al Gruppo di Coordinamento e Controllo per l’Area di Crisi Industriale Complessa di Savona, i progetti di Riconversione e Riqualificazione industriale.

All'interno del Gruppo di Coordinamento e Controllo sono presenti il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell'Ambiente, il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti, la Regione Liguria, l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale - Porti di Savona e Vado Ligure con il raccordo tra i 21 Comuni interessati (Altare, Bardineto, Bormida, Calizzano, Cairo Montenotte, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Mallare, Massimino, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Quiliano, Roccavignale, Vado Ligure, Villanova d'Albenga) e i rappresentanti delle categorie economiche e sociali attraverso il Comitato di Coordinamento Locale.

Per lo sviluppo di queste attività la Provincia ha costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare dove lavorano gli uffici della Pianificazione territoriale e urbanistica, delle Infrastrutture per la mobilità e i trasporti, dei Procedimenti concertativi, delle Politiche attive del lavoro, del Sistema informativo territoriale per la formazione e gestione delle banche dati.

INVITALIA, in collaborazione con la Provincia e i Comuni interessati, ha completato, durante il periodo aprile e maggio 2017, un censimento delle aree e degli immobili produttivi disponibili di proprietà pubblica.

Nel contempo la Provincia di Savona ha pubblicato sul portale istituzionale l'avviso, con i termini di presentazione delle domande al 1° agosto 2017, di procedura ricognitiva allo scopo di creare una banca dati delle aree ed edifici disponibili di proprietà privata.

Ad oggi sono pervenute, da parte dei proprietari, 45 segnalazioni di aree ed immobili industriali disponibili all'interno dell'Area di Crisi Complessa per nuove opportunità localizzative, un totale di circa 2.000.000 di mq di superficie che vanno ad aggiungersi ai 110.000 mq di aree pubbliche censite nei mesi di maggio e giugno di quest'anno da INVITALIA su segnalazione dei Comuni e in collaborazione con la Provincia.

Le aree sono state mappate su cartografia informatizzata, collegate ad un database consultabile. Tutte le informazioni sulle aree produttive disponibili saranno comunque pubblicate sul portale istituzionale della Provincia di Savona nel box dedicato "Area di Crisi Industriale Complessa del Savonese" e ogni Comune, per l'accesso diretto alle informazioni, pubblicherà sul proprio portale il link: htpp://www.provincia.savona.it/aree-tematiche/aree-crisi-industriale-complessa.

È stata effettuata quindi una ricognizione degli immobili e le aree produttive disponibili di proprietà private e sono stati coinvolti principalmente i comuni di Cairo 569.279 mq (CairoReindustria/Serman ReteImprese, CaveNordOvest, Carpeneto, Ergo Meccanica , Fratelli Ivaldi, Ecolvetro, Ferrania Ecologica, Ferrania Technologies, Ferrani, Movinter, FG Riciclaggi, Scilla, Sugliano, Vapa, Vipo, Zincol), Vado 361.919 (Consorzio Savonese Autotrasporti, Ergon Meccanica, LD Srl, Nuova Isotermica, Parfiri, Quadra, Tirreno power, Zincol), Quiliano 300.874 (AlfaCostruzioni, Immobiliare Italia, Immobiliare Samuele, Paladini, Parfiri, Tirreno power) e Cengio 624.600 (dati non definitivi). Oltre ai Comuni di Villanova d’Albenga 31.238 mq, Carcare 25.426, Altare 21.010, Dego 17.441, Cosseria 11.589, Murialdo 7.579.

Inoltre Provincia di Savona e Regione Liguria, stanno rilevando le progettualità che riguardano il sistema delle infrastrutture per la mobilità e i trasporti, i porti e la logistica ma anche le infrastrutture energetiche da trasmettere al MIT.

In particolare il gruppo di coordinamento locale ha indicato tra gli interventi prioritari quelli che riguardano il raccordo al sistema autostradale e ferroviario della nuova piattaforma portuale in costruzione nel porto di Vado Ligure.

Sul fronte occupazionale la Provincia di Savona ha definito il bacino di riferimento condividendo, anche con le organizzazioni sindacali, il criterio che il bacino di riferimento è composto da tutti i lavoratori fuoriusciti da aziende che sono comprese nell'Area di crisi complessa del savonese.

Alla fine del mese di luglio 2017 è stato approvato, dal Comitato di Coordinamento e Controllo a Roma e con parere positivo anche da parte di Provincia, la prima bozza di PRRI predisposta da INVITALIA.

A seguito di questa approvazione INVITALIA ha emanato una call per la raccolta delle manifestazioni d'interesse per l'insediamento di nuove attività produttive nell'Area di crisi alla quale potranno partecipare investitori, aziende, operatori economici.

La call è pubblicata sul sito di INVITALIA – rilanciosavona dal 26 settembre alla data ultima del 26 ottobre 2017.

Le imprese italiane o estere che desiderano investire nell’area di crisi industriale complessa di Savona sono invitate a manifestare il proprio interesse mediante la compilazione e l’invio, per via telematica, a INVITALIA, dell’apposita scheda pubblicata sul sito.

Le manifestazioni di interesse devono riguardare iniziative imprenditoriali, da localizzare nell’area di crisi industriale complessa, finalizzate alla realizzazione di programmi di investimento e connessi programmi occupazionali.

Le manifestazioni di interesse devono risultare coerenti con gli obiettivi del PRRI che e finalizzato al rilancio delle attivita economiche, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale, alla salvaguardia dei livelli occupazionali tramite l’attivazione di strumentazione agevolativa nazionale e regionale.

Il presidente della Provincia di Savona, Monica Giuliano, ha così commentato:

"Siamo in una fase costruttiva, abbiamo definito le 42 aree che possono essere oggetto di riqualificazione e riconversione industriale: sono tante, veramente un'area importante suddivisa in molti lotti. Sono partite le chiamate e le aziende in questi giorni stanno presentando le loro manifestazioni di interesse sui vari lotti, che si chiuderanno il 26. Oggi a Savona ci sarà un incontro del comitato di pilotaggio: un gruppo di persone che rappresenta i territori e le associazioni di categoria, che insieme lavorano per ottenere la riqualificazione e la riconversione industriale. Accanto a questo, proporremo come provincia una scheda importante infrastrutturale: vogliamo affiancare il percorso di rilancio industriale al rilancio infrastrutturale delle nostre aree. Non possiamo pensare ad un processo di nuovo sviluppo, senza modernizzare anche la rete che riguarda la nostra viabilità soprattutto per quanto riguarda la Val Bormida".

"Ci auguriamo che entro l'anno ci saranno finalmente i bandi a cui le aziende potranno partecipare - ha proseguito la Giuliano - in questi bandi il governo metterà delle risorse che andranno alle aziende che intenderanno investire sul territorio: la cosa bella di questi bandi sono i tempi stretti, chi vuole partecipare entro 12/36 mesi deve realizzare. L'obbiettivo è ricollocare le persone che oggi vivono una situazione di profondo disagio: a tal proposito, è notizia di questi giorni la proroga di un altro anno degli ammortizzatori sociali per le persone che sono in difficoltà, da parte del Governo".

Anche l'assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi, ha risposto alle domande dei giornalisti:

"Come tutte le situazioni di difficoltà anche questa può essere vista come un'opportunità. Bisogna vedere quanto le aziende credono nella provincia di Savona e quanto vogliono investire, per noi è fondamentale che in questa manifestazione di interesse arrivino tutti i progetti che si intendono fare sul territorio savonese nei prossimi anni: questo ci permetterà di avere un'esatta fotografia della capacità attrattiva di questo territorio, in modo tale che quando ci troveremo con il governo nel mese di novembre potremo avere una mappatura precisa non solo delle località dove le aziende si andranno a insediare, ma anche della tipologia di investimento".

da www.savonanews.it