In questa sezione è raccolta una rassegna stampa di notizie uscite sul tema dell'area di crisi del Savonese.

Area di crisi complessa, Berta (Uisv): “Incontri tra aziende e Invitalia passaggio decisivo”

15 giugno 2018

Ecco il primo incontro #rilanciosavona: aziende alla prova con il bando di Invitalia

Savona. Una giornata dedicata agli incontri individuali con le imprese per illustrare le modalità di accesso alle agevolazioni delle Legge 181/1989 per rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore. E’ quella in corso questa mattina presso la sede dell’Unione Industriali di Savona, dove è in programma il primo incontro #rilanciosavona, con la presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.I rappresentanti di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, stanno illustrando le modalità di accesso all’incentivo per poi proseguire con gli incontri one-to-one per discutere nello specifico il proprio progetto imprenditoriale. L’incontro chiarirà le finalità e le procedure di adesione al bando dedicato all’Area di crisi complessa del savonese, che sarà aperto dal 2 luglio al 17 settembre 2018, con una dotazione finanziaria nazionale di 20 milioni di euro e che prevede finanziamenti per investimenti di almeno 1,5 milioni di euro di spesa.
“Quello di oggi è il primo dei due incontri in programma nel savonese, il secondo sarà a metà luglio in Val Bormida – spiega il direttore dell’Unione Industriali di Savona Alessandro Berta -. Oggi prima presentazione del bando e degli investimenti ammissibili, in seguito sono previsti incontri “one to one” con le aziende. Si ragionerà sulla tipologia di investimento o eventuali problematiche su piani industriali e piani finanziari previsti per i possibili nuovi insediamenti industriali”.

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“Potranno essere finanziate – aveva spiegato l’assessore regionale Andrea Benveduti prima dell’incontro di questa mattina – iniziative imprenditoriali che riviltalizzino il sistema economico locale e creino nuovi posti di lavoro attraverso la realizzazione di nuove unità produttive e progetti di ampliamento. Questo bando è frutto di un lungo percorso che ha visto la Regione impegnata non solo nella tempestiva individuazione dell’area di crisi complessa, ma anche nell’iter che ha portato alla definizione dei settori verso i quali orientare la riconversione così da poter destinare alle imprese che si insedieranno in quest’area ulteriori risorse regionali anche con bandi ad hoc”. L’accordo, sottoscritto a marzo a Roma e che ha reso operativo il Progetto di riconversione e sviluppo, prevede l’impiego di risorse pubbliche, nazionali e regionali, per un totale di 40,7 milioni di euro, di cui 20 milioni stanziati dal Mise e 20,7 milioni da Regione Liguria”.

“Dopo l’estate, una volta emanato il primo bando di Invitalia – aveva aggiunto l’assessore Benveduti – Regione Liguria avvierà l’apertura di altri bandi per interventi complementari, in base alle richieste emerse sul territorio. Sono previsti bandi con fondi Por Fesr 2014-2020, attivati da Regione, per l’implementazione delle infrastrutture tecnologiche, ricerca e sviluppo e investimenti produttivi”.
L’area di crisi complessa del savonese comprende i 21 Comuni della provincia di Savona e Val Bormida: Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Roccavignale, Vado Ligure, Quiliano, Villanova d’Albenga.

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