In questa sezione è raccolta una rassegna stampa di notizie uscite sul tema dell'area di crisi del Savonese.

Area di crisi, “censimento” per dare lavoro ai disoccupati

4 agosto 2018

Chiesta una proroga dal 17 settembre al 1° ottobre per i bandi nazionali Impegno comune per accelerare sulle infrastrutture per la piattaforma Apm

Cgil, Cisl e Uil lo chiedevano da tempo, e finalmente il via libera ufficiale è arrivato. Alla riunione di ieri nella sede della Regione, a Genova, l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti ha convenuto con i sindacati, spalleggiati dalla Provincia e dalle rappresentanze imprenditoriali, della necessità di agire in fretta per definire il “serbatoio” dei disoccupati savonesi che potranno essere assunti dalle aziende che vinceranno i bandi per l’Area di crisi complessa. «Un passaggio fondamentale - spiega Andrea Pasa, segretario provinciale della Cgil - perché gli intenti del piano diventino realtà». I sindacati collaboreranno con la Regione, oggi ente titolare dei Centri per l’impiego, per un “censimento” dei disoccupati del territorio. «Abbiamo convenuto di individuare tre categorie particolarmente fragili, i giovani under 29, i meno giovani over 50, e le donne - aggiunge Pasa - se riusciremo a sapere con la maggiore precisione possibile chi sono e che cosa sanno fare, incrociando le loro competenze con quelle richieste dalle aziende, avremo una chance concreta di rimetterli al lavoro». Anche perché in ballo non ci sono solo gli oltre 40 milioni (circa metà gestiti da Roma, il resto dalla Regione) di contributi destinati alle aziende per insediarsi e assumere, ma anche parte degli oltre 13 già pronti per la formazione professionale, che può essere il trampolino per conquistare un nuovo contratto di lavoro. «È l’unico modo per evitare di spendere male questi soldi - aggiunge Claudio Bosio, segretario provinciale Cisl - solo se la formazione è “mirata” sui bisogni delle aziende si può sperare di rimettere in circolo le forze lavoro ora ferme al palo». La fase di censimento dei disoccupati comincerà operativamente già mercoledì prossimo, con una nuova riunione tecnica in Regione. Benveduti ha poi condiviso con tutti i presenti al tavolo la necessità di uno sforzo comune per accelerare su tutte le opere infrastrutturali necessarie allo sviluppo della piattaforma di Vado (strada a scorrimento veloce, autoporto, casello di Bossarino, collegamenti ferroviari) senza perdere altro tempo: allo scopo è già previsto un incontro entro i primi di settembre. Benveduti si è impegnato poi, con una lettera già partita per Roma, a prorogare di un paio di settimane la scadenza dei bandi nazionali (quelli di Invitalia, destinati a progetti di importo superiore al milione e mezzo di euro) dal 17 settembre al primo di ottobre. «Siamo andati incontro a una precisa richiesta delle associazioni di categoria e delle parti sociali, tenendo conto del fatto che agosto è un mese pressoché inutilizzabile dalle imprese», ha spiegato l’assessore. LA SCHEDA Più di 40 milioni di euro per aiutare 21 Comuni. L’accordo di programma è stato firmato solo a fine marzo, ma l’Area di crisi complessa era prevista dal 2013 e istituita per decreto nel 2016. Prevede oltre 40 milioni di finanziamenti per le imprese che andranno a insediarsi con progetti industriali nei 21 Comuni, per lo più dell’entroterra, che beneficiano dello status. I bandi per i primi 20 milioni sono già in corso.