In questa sezione è raccolta una rassegna stampa di notizie uscite sul tema dell'area di crisi del Savonese.

Area di crisi, Bellanova firma gli accordi di programma per Savona e Terni/Nari

28 Febbraio 2018

Roma - Riconversione e riqualificazione industriale. Oggi la firma al Mise degli accordi di programma per le aree di crisi industriale complessa Terni/Narni e Savona. A sottoscriverli per il Governo, la viceministra allo Sviluppo economico Teresa Bellanova. 

«Proseguiamo nello sforzo di dotare i territori investiti dalla crisi economica e industriale di nuovi strumenti e nuove risorse finalizzati a progetti di reindustrializzazione e riposizionamento competitivo - ha commentato Bellanova al termine dei lavori - uno sforzo e una strategia che condividiamo con gli altri ministeri interessati, i soggetti istituzionali territoriali, Invitalia, l’Agenzia delle Politiche Attive cui in questi anni abbiamo assegnato un ruolo importante, consapevoli di come il destino delle singole imprese e dei sistemi territoriali sia sempre più legato alla capacità di investire su formazione, innovazione, ricerca, competitività, qualità del mercato del lavoro». 

In un caso e nell’altro, ha proseguito, «mettiamo in moto strumenti confortati da ingenti dotazioni finanziarie. Oltre 58 milioni di euro nel caso dell’Accordo di Programma Area Industriale Terni/Narni, di cui 20 da parte del Mise, e 40 milioni di euro nel caso dell’Accordo di Programma Area Industriale Savona, di cui 20 da parte del Mise. Un impegno rilevante, il cui compito è agire da catalizzatore e moltiplicatore di risorse per investimenti di qualità. Con l’obiettivo determinante di impedire e contrastare la desertificazione industriale, condividendo con Regioni ed enti locali il disegno di progetti e programmi di sviluppo e crescita profondamente connessi alla identità e vocazioni dei territori». 

Oggi, ha concluso Bellanova, «avremmo dovuto firmare con Regione Puglia e Comune di Taranto anche l’Accordo di Programma per l’Area di crisi industriale complessa di Taranto, slittato su richiesta degli enti causa maltempo. Finalizzato, tra gli altri, con una dotazione del Mise pari a 30 milioni, a sostenere con nuovi investimenti la diversificazione produttiva e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare non utilizzato di proprietà del Consorzio Asi e dell’Autorità portuale. L’auspicio è ovviamente di poterlo sottoscrivere quanto prima». 

Con le firme di oggi, approvati i Progetti di riconversione e riqualificazione industriale e conclusa la raccolta delle manifestazioni d’interesse a investire nelle aree, propedeutica alla caratterizzazione degli interventi agevolativi, si avvia la fase di emanazione degli avvisi regionali e nazionali, aperti anche a coloro che non hanno aderito alla call.

Leggi l'articolo sul sito: www.ilsecoloxix.it