In questa sezione è raccolta una rassegna stampa di notizie uscite sul tema dell'area di crisi del Savonese.

Area di crisi, 15 le domande per creare 449 posti di lavoro

3 ottobre 2018

Primi dati da Invitalia sull’esito dei bandi che si sono chiusi due giorni fa. In totale i progetti assommano 107 milioni sui 19 Comuni ammessi agli aiuti.

La voglia di investire c’è, i progetti pure, e in ballo ci sono tanti posti di lavoro. I primi numeri che arrivano da Invitalia sulla partecipazione al bando per l’Area di crisi complessa della provincia di Savona, chiuso lunedì alle 12, sono più che rassicuranti. Quindici le domande per questa tipologia di richiesta di finanziamenti, che riguardano esclusivamente progetti d’importo superiore al milione e mezzo di euro, a fronte di un plafond d i20 milioni circa. Messi tutti insieme (anche se ovviamente non potranno essere finanziati tutti), i progetti assommano a 107 milioni, e per essi sono state richieste agevolazioni per 66 milioni. Ma la cosa più importante è che, sempre messi tutti assieme, prevedono l’assunzione di 449 persone. Invitalia, che è il braccio operativo del ministero dello Sviluppo economico per la gestione di questi fondi, fa sapere che i tempi di selezione non saranno rapidissimi: entro il primo novembre si dovrà chiudere la fase istruttoria, e da quel momento ci saranno fino ad altri 90 giorni per elaborare la graduatoria con i progetti effettivamente ammessi al finanziamento. Con un’avvertenza: non è detto che tutti e 20 i milioni siano assegnati. Se, per ipotesi, il primo classificato chiede15 milioni, il secondo 3 e il terzo 10, quest’ultimo uscirebbe dal budget e non potrebbe essere finanziato. Ma non sarebbe poi così grave. «È un ottimo risultato – esulta Monica Giuliano, presidente della Provincia e sindaco di Vado, unico Comune costiero tra i 21 compresi dell’Area di crisi complessa – perché dimostra un impegno concreto da parte delle imprese. Dopo decenni di declino industriale possiamo sperare di rialzare la testa». Soddisfazione anche da parte dei sindacati. « Direi molto bene – commenta Andrea Pasa, segretario provinciale della Cgil – tenendo conto che ci saranno anche i bandi regionali con un finanziamento di oltre 20 milioni per gli investimenti sotto il milione e mezzo. Però non cantiamo ancora vittoria. Lo faremo dopo la verifica di Invitalia su progetti reali, concreti e cantierabili nel 2019». Un report dettagliato dei progetti arriverà nei prossimi giorni, solo dopo che il Mise avrà dato il via libera alla divulgazione dei dettagli. È comunque importante sottolineare che nella valutazione finale, un punteggio più alto viene dato proprio a quelle imprese che intendono assumere persone del territorio rimaste disoccupate. «Un risultato che ci aspettavamo ma che ci dà grande soddisfazione - è il commento di Andrea Benveduti, assessore regionale alle Attività produttive -. È il risultato di un ottimo lavoro di squadra che sta proseguendo bene». Ora la Regione dovrà sbrigarsi a preparare, di concerto con le parti sociali, i Bandi per i prossimi 20 milioni. «Aspettiamo di vedere il dettaglio della partita Invitalia per integrare al meglio la nostra proposta. Questione di giorni, poi ci metteremo a lavorare. Confermo comunque che i bandi saranno pronti entro la fine dell’anno». Il caos Morandi sta assorbendo molto del tempo e del lavoro della macchina regionale: «Purtroppo è così, più che di soldi, paradossalmente, avremmo bisogno di tempo. Ma andiamo avanti», conclude Benveduti.